Corso Formazione 16 febbraio 2023

" Il volontario in corsia :

quali risorse, quali limiti"

 

Giovedì 16 febbraio nell'accogliente sala "Hygge Aps" si è svolto un incontro di formazione con la presenza di numerosi volontari.
L'incontro è stato tenuto dalle psicologhe dott.ssa Pantellaro e dott.ssa Bruccheri.
La traccia dell'incontro: " Il volontario in corsia :quali risorse, quali limiti".
La domanda iniziale: "cosa ti ha spinto a fare il volontario in Ospedale" si è estesa anche al servizio fuori dai reparti ospedalieri svolto da alcuni volontari.
In forma anonima, attraverso dei test i volontari hanno dato le proprie risposte poi condivise fra tutti i partecipanti.
La compassione verso l'atro che si trova in stato di bisogno è la forza che ci spinge a creare innanzitutto una relazione che diventa prossimità intensa, ma discreta.
Già solo questo è sufficiente a dare un significato importante alla nostra presenza.
Come in ogni relazione che sperimentiamo nella vita di ogni giorno in ambito familiare e sociale, anche il nostro servizio non è esente da difficoltà che sono connaturate all'incontro tra persone che hanno una loro identità, che non viene meno neanche nei momenti più critici della vita.
Quindi non carichiamoci di eccessive aspettative, cerchiamo di vivere ogni incontro per quello che è, nella realtà del momento; per quello che noi siamo e possiamo dare in quella specifica situazione.
Forse così riusciremo ad essere più autentici, a trasmettere pienamente quello che siamo,la ricchezza del nostro spessore umano e del nostro amore verso l'altro.
Anche il silenzio di fronte a chi ha bisogno di aiuto è prezioso perché ci consente di sentire il battito del suo cuore che si unisce al battito del nostro cuore.
In questo modo anche le delusioni, le insoddisfazioni del momento possiamo trasformarle in opportunità di crescita.
In questo cammino ci sono dei momenti in cui è indispensabile prendersi una pausa per il tempo che è necessario, fare dei profondi respiri, ricaricarci per potere ritornare ad essere utili a noi stessi e agli altri.
Eviteremo così di cadere nel "burnt-out" da cui è spesso difficile e problematico venire fuori.
Oggi l'emozione della condivisione fra tutti noi ci ha dato un "la" in più per continuare a fare del nostro essere volontari uno stile di vita.
Così nonostante gli "smarrimenti", le "paure," le ansie" possiamo trovare dentro di noi le risorse necessarie, riuscendo ad essere, senza accorgercene, un "valore aggiunto" nella società dell'egoismo e dell'individualismo".
La serata si è conclusa con un momento di convivialità in cui si sono assaporati dei dolcetti preparati per tutti.

Maria R. L.