In rete

CONTRO LA VIOLENZA

24-25 novembre 2022

 

Il 24 e 25 novembre si è svolto un incontro alle Ciminiere di Catania per un progetto pilota "in rete contro la violenza " promosso dalle associazioni Vittime Civili di Guerra, Airone, Avulss Catania Odv ; Centro Aiuto alla Vita coadiuvate dal CSVE . Il confronto fra le istituzioni, le associazioni di volontariato, gli alunni delle scuole superiori ( terzo anno ) e i professionisti è stato fondamentale sul tema della violenza che, oggi come non mai riguarda le famiglie e i giovani rendendoli vittime o carnefici inconsapevoli di un sistema radicato nella nostra città e in altre città italiane.
Il progetto fortemente voluto dal presidente Avulss Catania, Pippo Toscano, si articola in gruppi di lavoro , coinvolgendo istituti di scuola superiore con intervento di psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, avvocati ed il supporto dei volontari delle associazioni coinvolte.
Alla fine verrà elaborato un documento in cui saranno messi a confronto i dati emersi.
Le Istituzioni presenti la prima giornata sono: Comandante Nucleo Investigativo dei Carabinieri Dott. Simone Musella, Vicequestore Polizia Di Catania Dott.ssa Stefania Marino, sportello Rosa Pronto Soccorso Garibaldi Dott.ssa Carmela Puleo, Responsabile Pronto Soccorso Cannizzaro Dott. Antonio Di Mauro. Tutti hanno presentato i dati relativi agli "interventi per violenza" sottolineando che quando si arriva al Pronto Soccorso o in questura per denuncia è già tardi. Bisogna puntare sulla prevenzione e sulla cultura della non violenza.
Il presidente del CSVE, Salvo Raffa ha sottolineato che solo una vera alleanza tra le associazioni di volontariato e le istituzioni può mettere in campo azioni concrete per affrontare insieme il problema violenza e promuovere una cultura e un'educazione alla non violenza.
La seconda giornata ha visto presenti gli alunni dell'Istituto Eredia, Galileo Galilei, Emilio Greco, Pestalozzi. Consistente è stata la partecipazione da parte degli studenti con domande, testimonianze e riflessioni.
Tutto ciò per affermare che molto si può fare con le generazioni future, ma ci vuole impegno e perseveranza.

Maria R. L.