"Il dono della relazione: incontro fra anima e corpo"

Il 13 giugno si è tenuto l'ultimo incontro del XXXIII Corso Base, che è iniziato con i ringraziamenti da parte del nostro presidente Pippo Toscano, che ha affermato che senza il supporto dei componenti del Direttivo non si sarebbe potuto realizzare il percorso di questo corso base. Il Dott. D. Ferlito, psicologo, ci ha proposto nel suo intervento una tematica molto cara a noi volontari e sicuramente anche utile per chi sta per intraprendere questo cammino all'interno dell'associazione Avulss Catania:"Il dono della relazione: incontro fra anima e corpo"
Dopo la Pandemia, si ha paura dell'altro, lo si vede quasi come un nemico da evitare e questo ci ha reso distanti emozionalmente gli uni dagli altri. La relazione è un legame stabile fra le due parti: l'altro chi è per me? In base a chi è l'altro per me io, volontario, creo una relazione e stabilisco delle regole che diventano equilibrate quando sono condivise da entrambi le parti. Entrando nel mondo dell'altro, noi volontari, riusciamo a cogliere il suo bisogno. Il bisogno che può coinvolgere sia l'anima, sia il corpo. La via per incontrarsi sono le nostre emozioni che non sempre sono controllabili: qui entra in gioco l'empatia, mettersi nei panni dell'altro mantenendo la consapevolezza della diversità con l'altro.
Nella relazione si deve tener conto della comunicazione che può essere verbale e non verbale, a ciò si aggiunge l'ascolto e il silenzio.
Ognuno di noi ha una sua motivazione per incontrare l'altro. Appartenere ad un gruppo e sposare la sua missione non significa che tutti i volontari partono con la stessa motivazione : nel corso del cammino può anche modificarsi.
Facendo parte di una associazione si sperimenta la dimensione del noi come gruppo, che è la vera forza, si sperimenta un nuovo modo di vedere il tempo, si sperimenta che, diventando parte attiva della comunità, si può migliorare la vita del volontario perché ove vi è una relazione si va incontro all'altro e si sperimenta parte della vita dell'altro.

Maria R. L.

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Come ad ogni incontro è intervenuto il prof. Pagana, con un breve messaggio.
Ha parlato della parabola della vedova, che ha versato le due monetine, nel tesoro del Tempio. Le due monete rappresentavano tutto quello che possedeva e ci ha ricordato il significato del numero due nella Bibbia ( la volta precedente erano due le monete consegnate dal samaritano all'oste).
Le monete raffigurano le due vie dell'Amore, l'Amore per Dio e per il prossimo. Quindi per il Volontario, è bene aprirsi all'Amore totale per poterlo donare agli altri.

Agata V.