Il 6 giugno si è tenuto il quinto incontro del 33° corso base di AVULSS Catania.


Dà il benvenuto il Presidente Pippo Toscano, introducendo la Dottoressa Caterina Caltagirone, Presidente del Centro aiuto alla vita di Catania 1, che illustra lo scopo dell'associazione inteso ad accogliere donne, in un momento particolare di difficoltà, e indirizzarle ad accettare una gravidanza. Il servizio è presente da circa 30 anni e nel tempo sono cambiate molte cose. Prima si presentavano maggiormente ragazze madri, oggi si presentano anche donne non alla prima gravidanza che hanno problemi esistenziali, lavoro, situazione familiare, problemi economici e anche extracomunitarie.
Col dialogo si cerca di far capire alle donne il valore assoluto della vita umana e, in molti casi, sono le stesse a cambiare idea. In situazioni di difficoltà economica si ricorre al "Progetto Gemma", un aiuto in totale anonimato fra volontario donatore e mamme riceventi.
Si percepisce una poca conoscenza dei rischi e dei danni di alcuni sistemi abortivi. Si lamenta anche della poca presenza degli uomini che difficilmente partecipano ai colloqui.
Segue la dottoressa Giuliana Zappalà responsabile della casa di riposo, "Villa Carlotta", che illustra l'importanza dei volontari Avulss nella casa di riposo e come questi sono attenti e gioiosi nell'ascoltare gli ospiti tanto che alcuni preferiscono parlare più volentieri con i volontari che con i propri familiari. Oltre all'ascolto, i volontari intrattengono gli ospiti con giochi di carte, lettura di libri e assecondano alcuni desideri degli ospiti. Augurandosi la fine del Covid e delle restrizioni, si può pensare di organizzare feste a tema, giochi di gruppo e quant'altro.
Prende la parola, Cinzia Giacone ,che descrive il servizio sociale, che effettua con un bel numero di volontari, presso il quartiere "Civita zona porto", con la distribuzione settimanale, a famiglie bisognose con bambini, di alimenti di prima necessità, vestiario e giocattoli.
Il lavoro si svolge inizialmente in sede con la raccolta di alimenti donati dai volontari o utilizzando donazioni in denaro e acquistando quanto serve. Cinzia conclude con un grazie a tutti i volontari per l'impegno in questa attività.
Francesca Garretto testimonia il servizio effettuato all'Istituto Casa Madre San Giuseppe Suore Serve della Divina Provvidenza di Via Monreale, che è casa di accoglienza per donne e famiglie in difficoltà, comunità alloggio per minori, centro socio educativo, scuola per l'infanzia, laboratorio artigianale, spazio creativo solidale. I volontari Avulss collaborano con la loro presenza attiva come doposcuola e come assistenza ai bambini nelle ore di svago.
Il Presidente fa presente che operare nel sociale è apertura di cuore, come accompagnare allo studio ragazzi meritevoli così da farne esempio per i coetanei, o adoperarsi per procurare a 14 ragazzi ucraini, creme solari, non essendo abituati al nostro clima.
Laura Cacciatore coordinatrice del centro ascolto telefonico, illustra come è nato e quali sono le finalità. Per prima cosa si è pensato di formare adeguatamente i volontari con corsi specifici, incontri di formazione, con assistenti sociali, personale specializzato per essere pronti ad ascoltare i bisogni o le sofferenze dell'interlocutore, e ove richiesto ad orientare, grazie alla conoscenza di associazioni di volontariato in rete.
Il centro ascolto è operativo da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
Laura conclude con una frase di Winston Churchill: "ci vuole coraggio per alzarsi e parlare, ma molto di più per sedersi e ascoltare"
Per ultimo interviene Giuseppe Pagana parlandoci del salmo 131, salmo delicato, dolce che esprime fiducia totale e assoluta in Dio.
Conclude dandoci una particolare spiegazione della parabola, cara a tutti i volontari Avulss "del buon Samaritano".


Agata V.