RELAZIONE 09 maggio 2022


Giorno 9 maggio ha avuto inizio il 33° Corso Base Avulss, presso la sala Dusmet dell'Ospedale Garibaldi Centro.
Il presidente Pippo Toscano, dopo aver dato il benvenuto ai corsisti e a tutti gli intervenuti, ha dato la parola al Dott. F. De Nicola, Direttore Generale Arnas Garibaldi, che ha espresso la sua contentezza nel vedere di nuovo la sala piena di persone, dopo due anni di silenzio. Ha sottolineato, inoltre, quanto sia importante la presenza dei volontari all'interno dell'ospedale. Se il lavoro dei medici è quello di concentrarsi sull'aspetto clinico, i volontari offrono un supporto non meno importante: guardando il paziente come ad una persona e non solo per la sua malattia, prendono in carico la sua sofferenza e la sua umanità.
A seguire ha preso la parola il Dott. Santocono, Responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne: facendo parte dei comitati consultivi, ben conosce il lavoro dei volontari, con cui ha intrapreso varie iniziative e si augura di realizzarne anche con l'Avulss.
Conclusi i saluti di rito, Pippo Toscano ha raccontato di aver maturato la scelta di avvicinarsi al mondo del volontariato nel 2005. La scelta di far parte proprio dell'Avulss è stata dettata da circostanze fortuite e la sua esperienza come volontario è iniziata nel reparto di Ematologia, dove ancora oggi continua a svolgere il suo servizio.
Dopo aver illustrato i contenuti e le modalità di svolgimento del corso, il presidente ha introdotto gli interventi di Padre Romeo, responsabile della Cappellania del Garibaldi, e del dott. S. Raffa, presidente del Centro Servizi Volontariato Etneo (CSVE).
Padre Romeo ha invitato i corsisti a seguire attentamente il corso per apprendere strumenti ed insegnamenti per realizzare una relazione di amore con il paziente. Non bisogna avvicinarsi alla persona malata in modo distratto e superficiale o come esperto, ma con umiltà e condividendo la sofferenza: così facendo si riceve molto di più di quanto si dà.
Il dott. S. Raffa ha sottolineato l'importanza di supportare il volontariato, soprattutto in un momento così delicato in cui il Terzo settore è interessato da una riforma radicale. Il CSVE è sempre a fianco delle associazioni di volontariato che dedicano le proprie energie a favore di chi è in difficoltà, per supportarle nelle sfide future che dovranno affrontare.
A seguire la testimonianza del dott. Guido Leone che ha svolto il servizio di volontariato in Ematologia ed ha avuto come tutor Pippo Toscano. Ha raccontato che l'esperienza come volontario Avulss gli ha insegnato a guardare il paziente come una persona che soffre, non solo come un malato da curare.
Il presidente ha poi introdotto l'intervento della vicepresidente Maria Rosaria Luca, che ha delineato il profilo del volontario Avulss, invitando a riflettere su quale sia oggi la sua missione. Il volontario è innanzitutto una una persona che dona il suo tempo per l'altro, che libera il suo tempo per l'altro, che si ferma, senza fretta, disponendosi all'ascolto. Cercando di fare silenzio dentro sé stesso, entra in sintonia con il paziente, cogliendo il non detto e le paure inespresse. Il volontario Avulss, per svolgere al meglio il suo servizio, non si lascia coinvolgere emotivamente, non dà soluzioni, lavora in gruppo tenendo fede agli impegni presi, convinto che operando in comunione, si può servire meglio. Una componente, infine, che contraddistingue il volontario Avulss è la sua formazione, curata attraverso la partecipazione a corsi o incontri di approfondimento.
Dopo alcuni interventi e testimonianze sia di corsisti che di volontari, la serata si è conclusa con un momento di riflessione spirituale, previsto anche nei successivi incontri, a cura del dott. G. Pagana, che ha brevemente illustrato l'importanza e la natura dei Salmi, preghiera viva e vera aderente alla realtà e alla vita dell'uomo.


Agata V. - Alberto P.