BIBLIOTECA VIVENTE


"La Biblioteca vivente" riprende il suo cammino. Giorno 22 marzo l'incontro si è svolto presso la Sala Dusmet dell'Arnas Garibaldi, in occasione della presentazione del libro "Una specie di magia – Io e Freddie" del dott. Francesco Santocono.
A dare il benvenuto ai tanti presenti il dott. Fabrizio De Nicola, Direttore Generale dell'Arnas Garibaldi, che ha presentato il dott. Santocono, responsabile della comunicazione all'interno dell'Azienda, ma anche scrittore, e gli altri ospiti: il dott. Bruno Cacopardo, infettivologo, e la psicologa dott.ssa. Mimì Tavormina.
L'incontro è stato introdotto da Pippo Toscano e ha avuto inizio con la proiezione del filmato "Una Specie di magia – Io e Freddie" diretto dallo stesso dott. Santocono.
Al suo termine, Pippo Toscano ha informato che l'attore principale G. Vitale, attore catanese giovane ma di grande talento, vincitore del 1° premio nazionale intitolato all'attore "Turi Ferro", per motivi di lavoro non ha potuto presenziare come era stato previsto.
Il dott. Santocono, laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche, giornalista, scrittore, persona poliedrica, come lo ha definito Toscano, per i suoi tanti interessi, che spaziano dalla cultura allo spettacolo alla musica, alla passione per la storia dell'antico Egitto, che lo hanno portato a scrivere il libro in prosa il "Loto e il Papiro", nel 2019 ha scritto e diretto il mediometraggio "Io e Freddie", con il quale ha vinto il prestigioso premio "Massimo Troisi".
Nel romanzo, a differenza del filmato, è molto presente Catania; si riconoscono i vicoli, i luoghi. E' l'autore stesso a dare una spiegazione: scrivere aiuta spesso a conoscersi a scoprire parti di sé stesso.
I due temi affrontati, l'omosessualità e l'infezione da HIV, hanno dato modo a Pippo Toscano di rivolgere ai due professionisti presenti delle domande riguardo ai comportamenti che possono influenzare la diffusione dell'infezione, se ad esserne più soggetti sono i giovani e, in generale, le reazioni alla diagnosi di infezione.
E' emerso che in passato, ma ancora oggi presente in qualche misura, l'aspetto più rilevante, una volta scoperta la diagnosi, è la difficoltà di comunicazione con i ragazzi positivi, che tendono a ritirarsi dalla vita sociale.
In campo medico molto è stato fatto. Rispetto agli anni '80 (infezione = malattia= mortalità), con i nuovi protocolli di cura oggi è una patologia con cui si convive. Ci si ammala di meno, ma ci si infetta di più perché c'è meno consapevolezza dei rischi ed ancora qualche reticenza nel tenere nascosta la propria storia.
In questo romanzo e filmato il dott. Cacopardo ha ravvisato uno sprone a stimolare i media sul tema dell'AIDS affinché, superato lo stigma della diversità, non si sottovalutino i comportamenti a rischio che esulano dalla omosessualità o dalla tossicodipendenza.
Seguiranno altre presentazioni del romanzo "Una specie di magia" in altri contesti, incontri nelle scuole e nelle comunità giovanili, affinché il tema trattato faccia riflettere al di là del testo narrativo.

Silvana C.