Mercoledì 6 ottobre 2021 l'AVULSS Associazione di Catania ha celebrato, come ogni anno, la sua "Giornata dell'Impegno": quest'anno è la 39*.
E' stata ospitata nei locali dell'Istituto dei Salesiani di via Cifali a Catania.
Il programma della giornata si è sviluppato in quattro tempi:
- relazione della Prof.ssa Dolores Doria dal titolo
"Solitudine e dintorni: rischio o risorsa?"
- consegna targhe ai volontari con 20 e 30 anni di servizio
- spettacolo musicale "Amor sacro, amor profano"
- spettacolo teatrale "Donne du du du".

Il presidente Pippo Toscano ricordando che proprio in quella sede un anno fa è stato eletto Presidente e che oggi ci si reincontra di presenza, ha fatto presente che in questo anno molto complicato a causa della pandemia, l'associazione AVULSS di Catania non si è fermata ma ha ripreso gradualmente, per quanto reso possibile dalle difficili circostanze, le sue attività:
rientro in alcuni reparti ospedalieri, la nuova positiva iniziativa della "Biblioteca vivente", la distribuzione di pacchi spesa alle famiglie più disagiate, il sostegno agli studi di due ragazzi, il recente avvio di un "Centro Ascolto Telefonico" per il quale è stato effettuato un adeguato corso di formazione.
Riflettendo poi sulla propria esperienza di volontario ha voluto coniare un altro nome per questa importante ricorrenza annuale : "la Giornata della gioia".
Ha concluso con il ringraziamento a tutti i volontari, con l'augurio di potere realizzare al meglio insieme il suo "sogno" di una più intensa e significativa presenza nel sociale.
A seguire la prof.ssa Dolores Doria spesso presente nei momenti più significativi della vita associativa dell'AVULSS di Catania, ha premesso che, partendo da una prospettiva morale connaturata alla sua qualifica di teologa, aprirà il suo intervento ad altri punti di vista.
Inizia con una panoramica della società fortemente provata dalla esperienza del Covid: incremento dei suicidi coincidente con il picco della pandemia a maggio 2021.
La piaga del femminicidio di cui oggi finalmente c'è una forte presa d'atto: l' esistenza anche di un problema "culturale".
L'insorgere sempre più intenso del senso della noia: non provare piacere neppure nelle cose che prima si facevano normalmente e con cui si stava bene; condizione in cui ci si può trovare e che poi si riesce il più delle volte a superare senza particolari problemi; ma che in taluni casi può incanalarsi in tristezza, ansia, nulla da più gioia, perdita di qualsiasi progettualità nella propria vita, malesseri anche di natura fisica.
La solitudine percepita nei confronti degli altri e anche di noi stessi: non riusciamo più a stare da soli e riempiamo questo vuoto con l'uso compulsivo dei social telefonino in testa che ci allontanano sempre più dalla realtà.
Social che sono anche utili ma che diventano insidiosi quando annullano o riducono al minimo il contatto interpersonale; i social servono molto bene per comunicare ma non per relazionarsi, dimensione questa di cui abbiamo riscoperto la grande importanza quando, a causa del covid, ci è stato proibito non solo di abbracciarci ma anche imposto di mantenere una distanza di sicurezza.
Di fronte a questa situazione scoraggiante dobbiamo ripartire dal fatto che ogni vita ha degli obiettivi, delle aspettative, dei sogni da realizzare e che, come l'esperienza ci insegna, da ogni crepa filtra sempre un pò di luce.
E per fare questo bisogna guardare con fiducia al futuro, per dare il nostro prezioso singolo e comunitario contributo per costruire una società migliore a partire dai rapporti tra le persone.
Interessarsi poi alle problematiche che riguardano tutti: vedi per esempio l'ambiente.
Assumere cioè un comportamento altruistico e non egoistico.
La vita non è un problema da risolvere ma una opportunità da vivere in pienezza.
A questo proposito ha fatto riferimento ai pensieri di due scrittori che chiariscono perfettamente qual'è il comportamento virtuoso che dobbiamo assumere:
-Jorge Luis Borges ..."non posso darti soluzione per tutti i problemi della vita. Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te"..
-M. Oliver ..."istruzioni per vivere una vita: fai attenzione a quello che succede, stupisciti, parlane"...
Ha poi fatto un riferimento alla Bibbia.
La creazione da parte di Dio di una coppia è indice dell'essere profondo dell'uomo che è relazione, attraverso cui si può superare qualsiasi forma di solitudine e che rientra nel progetto di Dio per l'uomo.
Un progetto di amore e comunione che si realizza al meglio nel segno della gratuità: donarsi e donare ai più piccoli, ai più deboli, ai più poveri, che non possono dare alcun contraccambio concreto.
Atteggiamento questo ben conosciuto e vissuto dai Volontari AVULSS.
C'è stata poi la consegna, alla presenza del deputato Regionale Gaetano Galvagno e del Presidente del CSVE Raffa delle targhe a cinque volontari: per i 20 anni a Lina Calì, Maria Rosaria Luca, Maurizio Vaccaro e Nunziata Maria Tamburino; per i 30 anni a Antonietta Doley.
Il deputato regionale si è impegnato ad iscriversi all'Associazione AVULSS di Catania, offrendo anche il suo concreto contributo per iniziative di carattere sociale.
L'incontro è stato poi allietato dallo spettacolo musicale tenuto da un duetto nelle persone di Giovanni Raddino, maestro che ha accompagnato alla pianola il soprano Angela Curiale.
A chiudere la serata la recita di testi aventi ad oggetto il femminicidio da parte di due brillanti attrici: Liliana Biglio e Viviana Toscano.